Fortuna che era in ritardo: coi biglietti in pugno da un paio d'ore, abbiamo saltato il check-in e ci siamo catapultati in banchina. Appena imbarcati hanno mollato gli ormeggi.
Eravamo partiti alle 8 da Milano ma alle 14 eravamo ancora bloccati nel traffico tra Modena e Bologna, sulla mitica SS9 Emilia, imboccata nella vana speranza di sottrarci alle code ininterrotte dell'autostrada. La statale è costellata di casolari in mattoni rossi immersi nei campi d'orzo e improbabili negozi di Salsamenteria e Culatelleria. Ma la stupefacente bellezza del paesaggio nostrano non è riuscita ad attenuare il senso di angoscia che ha accompagnato la nostra disperata corsa contro il tempo. Eppure... siamo saliti a bordo!
E le coincidenze hanno funzionato alla perfezione: ora stiamo lasciando il porto del Pireo alla volta di Lesbo... Dovremo fare prima scalo a Patmos, Samos e Khios e sbarcheremo a Mitilini non prima delle 8 di domani mattina. Speriamo di non trascorrere un'altra notte insonne, non certo per il mal di mare, di cui Tatiana soffre da sempre, ma per il marasma provocato dalle schiere di giovani vacanzieri già alticci nel primo pomeriggio e del tutto incontrollabili dopo il tramonto.
Ma ci sono 33°C e siamo contenti così!
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